ABRUZZO – “Ci troviamo di fronte a l’ennesimo incidente sull’autostrada A24/A25 accaduto pochi giorni fa, che questa volta ha causato purtroppo la morte di un cervo e fortunatamente nessuna conseguenza per l’automobilista. Per questo motivo ho presentato un’interrogazione, insieme ai miei colleghi senatori, al Ministro Salvini e al Ministro Pichetto Fratin per chiedere al governo se, nell’ambito delle rispettive competenze, intenda proseguire i lavori avviati nello scorso anno, previsti nel progetto esecutivo predisposto dall’ex concessionario Strada dei Parchi (SpA) e condiviso dal Parco Nazionale D’Abruzzo Lazio e Molise”.
Così in una nota la senatrice Gabriella Di Girolamo, capogruppo in comm. Ambiente e Infrastrutture del Senato.
“Ad oggi – prosegue – il progetto dei circa 90 km prevede una nuova barriera in sostituzione di quella esistente dell’altezza di due metri e 60, in rete zincata e da ancorare ad una fondazione di calcestruzzo armato. Di questa barriera sin qui è stato realizzato soltanto un piccolo tratto. Nel 2021 ci sono stati 213 gravi incidenti che hanno coinvolto animali, 199 dei quali avvenuti su strade statali e provinciali e 14 sulle autostrade, provocando complessivamente la morte di 13 automobilisti, un dato che ci deve far riflettere e che purtroppo è in crescita. Ricordo che l’autostrada in questione attraversa la regione verde d’Europa, dove la presenza di animali, a partire dagli orsi, è la norma. Ritengo quindi assolutamente necessario che riprendano immediatamente i lavori per mettere in sicurezza gli automobilisti e le numerose specie di fauna selvatica, alcune delle quali peraltro protette. A questi interventi però, vanno affiancati con urgenza quelli di manutenzione e pulizia dei sottopassi e sovrappassi esistenti, e la programmazione di inserimento di nuove opere come gli ecodotti, vale a dire dei passaggi ad hoc per l’attraversamento degli animali, per garantirle loro sicurezza e sopravvivenza e diminuire drasticamente i rischi per chi viaggia in auto. Confidiamo in un impegno serio del governo, al fine di scongiurare in futuro un numero così massiccio di incidenti, in molti casi anche gravi”.